Fondi dell'UE per le ONG: scandalo per mancanza di trasparenza e controllo!

La relazione della Corte europea dei revisori illumina l'insufficiente trasparenza nel finanziamento dell'UE di ONG tra il 2021 e il 2023.
La relazione della Corte europea dei revisori illumina l'insufficiente trasparenza nel finanziamento dell'UE di ONG tra il 2021 e il 2023. (Symbolbild/ANAG)

Fondi dell'UE per le ONG: scandalo per mancanza di trasparenza e controllo!

La Corte europea dei revisori ha criticato bruscamente l'assegnazione dei fondi dell'UE a organizzazioni non governative (ONG) in un nuovo rapporto speciale. Tra il 2021 e il 2023, oltre 12.000 ONG hanno ricevuto oltre 7 miliardi di euro dai fondi dell'UE, ma le informazioni su questi finanziamenti sono classificate come incomplete e inaffidabili. Questi difetti nella trasparenza non solo rendono difficile analizzare l'uso di fondi, ma sollevano anche domande fondamentali per conformarsi ai valori dell'UE.

La critica viene effettuata sullo sfondo del maggiore interesse pubblico per più requisiti di trasparenza per le ONG, in particolare da quando il cosiddetto scandalo "Katargate" nel 2022. In questo contesto, molti attori vedono la necessità di esaminare le relazioni finanziarie tra l'UE e le ONG più precisamente. Il rapporto della Corte dei revisori, soprattutto, affronta la mancanza di controlli in merito al rispetto di questi valori da parte delle organizzazioni finanziate e alla divulgazione difettosa delle attività di lobbying gestite dalle ONG finanziate.

mancanza di trasparenza e controllo

I critici, tra cui Laima Andrikienė, membro della Corte europea dei revisori, sottolineano che l'attuale politica di informazione della Commissione UE non è sufficiente. Nonostante alcuni progressi nella raccolta delle informazioni, mancano linee guida e controlli chiari. Un'istruzione della Commissione è venuta alla luce solo durante gli esami, secondo cui i destinatari dei fondi dell'UE non sono obbligati a gestire lobbying. Questa ambiguità potrebbe avere gravi conseguenze per la credibilità delle ONG interessate e dell'intera UE.

Il rapporto rileva che non esiste una definizione uniforme per le ONG nei singoli paesi dell'UE. Nel 2024, una definizione è stata determinata come organizzazioni indipendenti non -profit, ma ciò non copre alcun criterio completo per verificare lo stato delle organizzazioni. Di conseguenza, alcune ONG possono rientrare nella categoria che non corrisponde allo spirito dei valori dell'UE.

Argomenti politici nel Parlamento europeo

Nel parlamento europeo, una disputa sull'equità e sulla trasparenza dell'assegnazione dei fondi sulle ONG si è ridotta nel Parlamento europeo per qualche tempo. Il gruppo parlamentare EPP, compresi i membri del CDU e della CSU, critica la pratica ed esprime preoccupazioni per il fatto che i fondi dell'UE siano usati per minare lo stato di diritto. Monika Hohlmeier della CSU ha richiesto un controllo più severo. Secondo esso, alcune ONG causano sviluppi preoccupanti e possono violare i valori di base che l'UE rappresenta.

Al contrario, le ONG colpite mostrano tutte le accuse e sottolineano che non ci sono prove di abusi o violazioni della regola. Daniel Freis dei Verdi ha espresso che la maggioranza conservatrice in parlamento conduce una campagna mirata contro la società civile, che in particolare potrebbe sopprimere le voci delle organizzazioni nel campo della protezione climatica e della partecipazione sociale.

In sintesi, il rapporto speciale della Corte dei revisori mostra che l'UE affronta sfide decisive. La mancanza di trasparenza nell'allocazione dei fondi alle ONG potrebbe non solo mettere in pericolo l'integrità delle organizzazioni, ma anche la fiducia nella stessa UE. Il rapporto reagisce alle esigenze del Parlamento europeo dopo una divulgazione più ampia e ha lo scopo di stimolare un discorso sulle riforme necessarie. Ulteriori informazioni sono disponibili nel rapporto di agente europeo
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