Fatti allarmanti: giovani e pericoli dei social media!

Euskirchen diskutiert am 7. März 2025 die Auswirkungen sozialer Medien auf Jugendliche und den Kampf gegen Desinformation.
Il 7 marzo 2025, Euskirchen ha discusso degli effetti dei social media sui giovani e la lotta contro la disinformazione. (Symbolbild/ANAG)

Fatti allarmanti: giovani e pericoli dei social media!

Nell'era digitale di oggi, che si occupa dei media svolge un ruolo centrale nella vita dei giovani. La conferenza "disinformazione nell'era dei social media" a Mechenich ha recentemente presentato statistiche allarmanti che mostrano quanto i social media profondi siano radicati nella realtà dei giovani. Secondo Melanie Houf della polizia di Euskirchen, enormi quantità di dati vengono elaborate nei social network in tutto il mondo in soli 60 secondi. Oltre 2,4 milioni di ricerche su Google, 700.000 ore di video di YouTube e 11,4 milioni di visualizzazioni su Instagram sono solo alcuni dei numeri che illustrano quanto siano onnipresenti queste piattaforme.

Gli effetti di questo uso sono gravi. Houf riferisce che ogni secondo figlio e ogni secondo giovane hanno già imbattuto in contenuti estremisti. Le ragazze in particolare soffrono di un'immagine di sé negativa, poiché il 66 percento di esse è negativamente rispetto ad altri. In questo ambiente, l'interazione diretta è cambiata fondamentalmente con gli influencer. Gli influencer, come la stella regionale Noel Dederichs con oltre 150.000 abbonati su WhatsApp, hanno una forte influenza sulla vita dei giovani.

alfabetizzazione mediatica e sfide

Sebbene il numero di proprietari di smartphone aumenti tra i giovani, il 94 percento dei bambini dai 12 ai 13 anni, abbia un dispositivo, spesso la mancanza di alfabetizzazione dei media reali. Molti imparano solo a usare i loro dispositivi, ma non riescono a gestire i contenuti in modo critico. Uno studio mostra che il 95 percento dei 12-20enni usa Internet ogni giorno, ma solo l'84 % segue gli influencer nel campo della bellezza e della bellezza. Più della metà di questi giovani ha già acquistato prodotti dalle star dei social media.

La necessità di alfabetizzazione mediatica sta diventando sempre più urgente per frenare notizie false e informazioni fuorvianti. Secondo il Centro federale per l'educazione politica, le notizie false sono meno comuni, ma più intensamente consumate in alcuni ambienti. La bassa fiducia nelle istituzioni politiche e dei media aumenta la suscettibilità ai falsi rapporti. Al fine di affrontare queste sfide, le offerte educative e l'educazione sono essenziali.

scuole e approcci innovativi

Iniziative come i media scout all'Hermann-Josef-Kolleg a Steinfeld mostrano come le scuole nella regione possono diventare attive. Questi scout aiutano i compagni di classe con domande sul copyright e sul cyberbullismo. Inoltre, il distretto di Euskirchen sta investendo 100.000 euro nel "Digital Making Place" (DMP) per creare aule moderne che integrano i media digitali. Mariusz Kopania, che lavorerà nel DMP, avvicinerà gli insegnanti all'applicazione dei media digitali in classe.

Ma l'alfabetizzazione mediatica non è solo un compito delle scuole; Anche i genitori devono svolgere un ruolo. Una conversazione aperta e una comprensione del mondo digitale sono fondamentali in modo che i giovani imparino a gestire i gruppi di gruppo e la pressione in modo appropriato. Gli esperti raccomandano che le scuole possano essere sviluppate in sedi educative per l'alfabetizzazione dei media mentre gli operatori della piattaforma sono ritenuti responsabili per garantire la sicurezza e la protezione degli utenti.

Le sfide che i social media e la disinformazione associati hanno richiedono un approccio olistico. Ciò include la promozione dell'alfabetizzazione dei media, l'uso critico dei contenuti e una maggiore consapevolezza dei rischi del mondo digitale. Questo è l'unico modo per contrastare efficacemente la diffusione dannosa di notizie false e contenuti estremisti.

Attraverso misure educative mirate, che si svolgono sia nelle scuole che nelle famiglie, la resilienza dei giovani può essere rafforzata rispetto alle informazioni fuorvianti, mentre percorsi costruttivi sono mostrati nell'uso dei social media.

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