Il piano di Trump per i licenziamenti di massa: la corte dà il via libera!

Il piano di Trump per i licenziamenti di massa: la corte dà il via libera!
Il programma del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per i pagamenti di fine rapporto di impiegati statale ha superato un ostacolo giudiziario cruciale. Una Corte Suprema federale di Boston ha respinto una domanda da vari sindacati a una fermata preliminare del programma. I giudici hanno giustificato la loro decisione dal fatto che i sindacati non avevano il diritto di lamentarsi. Questa è considerata la prima grande vittoria per il governo di Trump nelle controversie giudiziarie in corso, che potrebbero influenzare ulteriormente il panorama politico.
Trump prevede di licenziare fino a decine di migliaia di dipendenti pubblici nell'ambito del programma, che è stato sviluppato in collaborazione con Elon Musk. Finora, circa 65.000 dei circa due milioni di dipendenti in questione hanno accettato di accettare il generoso pagamento di fine rapporto. L'offerta stabilisce che i lavoratori nazionali annullano fino al 6 febbraio, dove possono ricevere un risarcimento fino a otto stipendi mensili e altri servizi. È interessante notare, tuttavia, che il programma non è stato ancora finanziato.
Critica dei piatti
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha commentato criticamente il ruolo dei tribunali e li ha accusati di abuso di potere. Ha affermato che i giudici distrettuali nei distretti liberali hanno cercato di bloccare il potere esecutivo del presidente Trump. Nelle ultime due settimane sono state emesse anche dodici sentenze provvisorie contro le decisioni dell'amministrazione Trump, che hanno rafforzato le tensioni tra le varie filiali governative.
Il giudice distrettuale degli Stati Uniti George O’Toole inizialmente ha emesso un'ingiunzione temporanea che ha bloccato il programma di acquisizione. Questa decisione ritarda la scadenza per i dipendenti federali che devono decidere se vogliono interrompere o rimanere. Inizialmente, la scadenza era fissata al 6 febbraio, ma ora è stata rinviata ad un'altra data del tribunale.
sfide aggiuntive per il programma
I sindacati, in particolare la Federazione americana dei dipendenti governativi (AFGE), sostengono che l'amministrazione Trump non ha una base legale per il programma di acquisizione. Queste preoccupazioni potrebbero portare a meno del desiderato dal 5% al 10% dei dipendenti federali accettano l'offerta. L'ultimo giovedì, solo circa 60.000 dipendenti federali, che corrisponde a circa il 2,6% della forza lavoro, hanno promesso di accettare il programma di acquisizione.
Ulteriori difficoltà derivano dal fatto che l'amministrazione Trump ha indicato che i licenziamenti o il congedo forzato potrebbero seguire se non c'è abbastanza personale. Nonostante la situazione drammatica, il finanziamento di questi pagamenti di fine rapporto rimane un problema irrisolto. I democratici al Congresso esortano anche i dipendenti federali ad accettare l'offerta.
Il futuro più vicino mostrerà se Trump riuscirà a far rispettare il suo ambizioso programma per ristrutturare le autorità federali e quali effetti a lungo termine avranno sulla forza lavoro e sulle dinamiche politiche a Washington.
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